Lituania Italia 0-2 Qualificazioni Mondiali 2022 Qatar
Lituania vs Italia 0-2
Ecco a voi una nuova analisi tattica, con foto, questa volta analizzo la gara di Qualificazione al Mondiale di Qatar 2022 tra Lituania e Italia 0-2 (fase a gironi). L’Italia del CT Mancini si presenta con un iniziale 4-3-3 con Donnarumma tra i pali, difensori (da Sx verso Dx) Emerson, Bastoni, Mancini, Toloi, centrocampo (da Sx) L. Pellegrini, Locatelli, Pessina, attaccanti (da Sx) El Shaarawy, Immobile e Bernardeschi.
Minuto n.6 della gara, si può vedere la Nazionale del Ct Mancini in Fase di Possesso Palla, poco dopo il centro del campo, Locatelli spostato sulla Sx con El Shaarawy che viene dentro al campo e Pessina a destra, Pellegrini in posizione di esterno d’attacco (posizione di El Shaarawy). Si forma un triangolo con appunto Locatelli-El Saarawy-Pellegrini.
Locatelli
avvierà l’azione, passando corto per El Shaarawy che restituirà palla
velocemente al compagno che la giocherà nel corridoio creatosi tra sé e
Pellegrini. Da notare l’attacco della profondità da parte di Pessina in zona
centrale, a seguito di un altro smarcamento, quello di Immobile che viene
dentro al campo sul lato Sx (dell’attacco azzurro). L’azione si concluderà con
Pellegrini che si girerà, avanzerà di qualche passo e concluderà verso la porta
avversaria.
In figura 3, ci portiamo al minuto 10 di gara. Possiamo vedere, uno scambio 1-2 (ma con la possibilità di ripetere una triangolazione) tra Pellegrini e Immobile il quale spostandosi sul lato sinistro riceverà palla da Pellegrini e la restituirà al compagno che calcerà in porta.
In figura 4, (la stessa di prima) volevo far notare la possibilità di triangolazione tra Pellegrini-El Shaarawy-Locatelli, come l’azione precedente. Una variante sarebbe potuta essere la triangolazione Pellegrini-Immobile-Locatelli. Da notare come nell’azione di prima, il movimento di Immobile a Sx e il conseguente spazio liberato centralmente per Pessina che lo occupa.
In figura 5, ci portiamo nella fase conclusiva del 1° tempo, al minuto 39.
Volevo porre l’attenzione su 2 cose principalmente, (ma ce ne sono altre).
La 1° è il 4vs2 in zona palla, in una zona rettangolare con Locatelli in possesso palla e Bastoni poco lontano dal calciatore del Sassuolo, (anche i difensori centrali aiutano nella costruzione) insieme ad Emerson sempre alto e molto largo a sinistra e Bernardeschi.
Il 2° aspetto su cui volevo soffermarmi è proprio questo, nelle azioni precedenti nel lato sinistro azzurro c’era El Shaarawy ora c’è il calciatore della Juventus, ma non è tutto, oltre ad invertire gli esterni, come fanno tanti allenatori, a quanto pare Mancini ha invertito anche le mezzali (del 4-3-3), infatti nella parte inferiore a destra dell’immagine vediamo un calciatore con la maglia n.7, corrispondente a Pellegrini. A conferma di ciò possiamo notare Pessina che quindi si è portato a Sx poco più avanti di Bernardeschi.
Questo dettaglio, che può essere fondamentale, (inversioni mezzali ed esterni) può avere una o più spiegazioni. La 1° secondo me e meno scontata può essere dovuta ad azioni codificate differenti per catene laterali, una sorta di piano tattico differente per fascia, (considerando l’ottimo studio sull’avversario che effettua lo staff azzurro) con la necessità di spostare tutti i partecipanti, oppure più semplicemente far saltare eventuali marcature individuali dell’avversario che si ritrovano giocatori differenti per caratteristiche fisiche e tecniche.
Come provavo a spiegare poco fa, i giocatori hanno forse una differente codifica da una fascia all’altra, ciò potrebbe trovare un riscontro dal fatto che, si sia scelto di scambiare molte pedine cosa più complessa rispetto a cambiare semplicemente gioco al lato opposto e che allo stesso tempo sia cambiato il tema tattico utilizzato. Mi spiego meglio. Se le azioni prevalenti erano triangolazioni palla a terra da Sx verso il centro, dando discreti frutti, se si voleva cambiare tema tattico bastava cambiare lato ed interpreti, perché, quindi mi chiedo rimanere sulla stessa fascia, cambiando tema tattico e portando da quel lato giocatori diversi? Forse, ipotizzo, che gli interpreti migliori per effettuare le triangolazioni che portino al tiro in zona centrale siano El Sharawy-Pellegrini, invece quelli più adatti al gioco per vie laterali in ampiezza con cross, siano Emerson (rispetto a Toloi) con l’aggiunta di Bernardeschi (più bravo a dialogare con i compagni piuttosto che saltare l’uomo e crossare) insieme a Pessina, abile nell’inserimento e sovrapposizioni, di conseguenza, temi tattici differenti in fasce differenti, una strategia intrigante per quanto mi riguarda. A voi riflessioni in merito a questa peculiarità.
Così facendo, sulla fascia sinistra si sfrutterà la maggiore propensione al dribbling e cross di Emerson con Pessina pronto a sovrapporsi/smarcarsi e Bernardeschi dietro di loro a dialogare e fornire sostegno alla manovra.
In foto n.8 vedremo proprio questo.
Volevo concludere questa piccola analisi, con il gol di Sensi (dell’1-0 azzurro).
Un’azione prolungata nell’area di rigore lituana porta al 46° minuto in vantaggio la Nazionale. Emerson da sinistra in possesso palla, diversi giocatori in area, il calciatore del Chelsea passa palla a Locatelli, che spalle alla porta guarda verso il centro e scarica palla all’indietro, per l’arrivo di Sensi.
Controllo, qualche passo in avanti e tiro in porta.
Articolo scritto da Fabio Polverino, Allenatore Uefa B e Allenatore Calcio a 5
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