Il Calcio Totale e la sua evoluzione con Johan Cruyff
Il Calcio Totale e la sua evoluzione con Johan Cruyff
Che cos’è il Calcio Totale? Il Calcio Totale, (Totaalvoetbal) è quello stile di gioco per cui ogni calciatore che si sposta dalla propria posizione è subito sostituito da un compagno. Le fondamenta di questo stile di gioco furono gettate da Jack Reynolds, allenatore dell’Ajax, tuttavia fu Rinus Michaels, a definire il concetto di Totaalvoetball così come lo conosciamo oggi diventandone a tutti gli effetti il padre. In quegli anni, il “calcio totale” trovò attuabilità grazie alla consacrazione del fuoriclasse olandese Johan Cruyff. Egli perfezionò il calcio totale nell’Ajax prima e nel Barcellona poi da Allenatore. In questo articolo andremo a scoprire proprio questa “versione definitiva” con Cruyff Allenatore. Andiamo quindi ad analizzare nello specifico, quali sono i principi di gioco di questo stile di gioco.
I punti cardine in Fase di Possesso Palla sono: Costruzione dal basso; Verticalizzazione; Ruolo del play; Movimenti senza palla; Figure geometriche caratterizzanti.
La costruzione è detta dal basso perché la creazione dell’azione inizia dal portiere o dai difensori, in una zona di campo a ridosso della propria porta, all’interno o nei pressi della propria area di rigore.
Il modulo di gioco di partenza, il sistema base adottato era il 3-4-3, come si può notare da Fig. n.1, la difesa è composta da 3 elementi, di cui uno più arretrato degli altri, quello centrale, detto vertice basso.
Come si può vedere da questa circostanza il portiere esegue un passaggio corto, in fascia Dx invece di rinviare lungo.
In quest’azione il vertice basso si alza, questo per non precludere le linee di passaggio laterali, visto che le marcature preventive degli avversari sono individuali con le due punte (marcature ad uomo).
Successivamente, il vertice si riporta in “Zona Luce” cioè si posiziona in maniera tale da poter ricevere il passaggio senza essere ostacolato da un avversario che si trova sulla stessa linea di passaggio, intercettandolo. Questo movimento serve a fornire appoggio al compagno in possesso palla. Successivamente, analizzeremo anche un altro aspetto, quello dei calciatori che effettuano movimenti senza palla, come si può notare in Fig. n.5.
Il mediano di turno, a volte il Sx a volte il Dx si abbassano sulla linea di difesa, ad occupazione di uno spazio libero, questo è uno dei principi del Calcio Totale.
Continuando l’analisi della costruzione bassa, possiamo notare che ciò avviene spesso con palla a terra.
Passiamo alla 2° caratteristica del Calcio Totale, la Verticalità della manovra offensiva.
Cruyff attuava un calcio offensivo, prediligeva quando possibile direzionare in profondità l’azione, non con passaggi in orizzontale (anche se presenti), per questo motivo, si parla di prevalenza della Verticalizzazione.
Un esempio emblematico di ciò si può riscontare nelle Transizioni Positive, in quanto nel momento di recupero palla, una squadra che vuole fare possesso palla, punterebbe su un consolidamento del possesso, girando palla orizzontalmente, non giocandola immediatamente a chi è sopra la linea della palla.
Passiamo adesso alla 3° caratteristica predominante, il Play ed il suo ruolo.
Come si può vedere in un filmato di qualche anno fa, lo stesso Cruyff spiegava i movimenti e la disposizione tattica dei suoi giocatori, il play di centrocampo, il centrocampista centrale, si muove in orizzontale e in verticale, sulla lavagna tattica esso è rappresentato dal n.4.
Ora per comprendere meglio, vediamolo tramite esempi di campo.
Dal filmato si evince che il n.4 dopo aver giocato palla, torna indietro ricevendo da un altro compagno di nuovo palla, la sua posizione rimane sempre centrale, ma spostata più indietro di qualche metro.
Questo movimento serviva per smarcarsi, a volte scambiandosi addirittura posizione con il centrale di difesa. (All’epoca le marcature individuali potevano essere molto rigide e per vaste zone di campo).
Quando impossibilitato nella costruzione il play indietreggia, in copertura, il vero play diventa il centrale di difesa che conducendo palla avanza ed imposta giocando come un centrocampista.
Altra caratteristica del calcio totale sono i Movimenti Senza Palla, vediamo perché.
Evidentissimo è il movimento ad attaccare la profondità dell’attaccante che parte lateralmente ad un difensore effettuando quindi uno smarcamento fuori linea.
Un altro giocatore eseguirà invece un taglio, si avrà quindi una superiorità numerica di 2vs1 (per 1 intendo il portiere non inquadrato).
Il taglio è un movimento in cui partendo dalla fascia, ci si direziona in maniera diretta (taglio) verso la porta avversaria.
Da qui si possono apprezzare alcuni movimenti negli spazi liberi dei giocatori senza palla.
Tutto ciò serve per disorientare gli avversari.
In ultimo, la struttura tattica delle squadre di Cruyff, prevedevano la creazione in campo di figure geometriche, questo per avere dei riferimenti (per chi era in possesso palla) sapendo già in linea di massima dove fosse il compagno libero.
Come si può vedere dalla schermata di sopra, la squadra in blu, schierata con il classico 3-4-3, formava una moltitudine di triangoli, come nel caso dei n. 3-5-2 ma anche dei rombi, come i n. 4-10-6-8. Questo schieramento infine formava la classica formazione a Diamante. Nella figura successiva si può vedere il Diamante.
La disposizione non è mai statica, ma in continuo movimento, come possiamo vedere nella successiva figura.
Vediamolo anche in campo.
La predisposizione caratteristica 3-4-3 iniziale.
Creazione di triangoli in blu, rombo in arancio.
Passando invece agli aspetti tattici caratteristici della fase di Non Possesso, balza sicuramente all’occhio la predisposizione a marcare a zona, vediamolo nella prossima foto.
I riferimenti per chi marca a Zona sono: Palla, Porta ed infine l’Avversario.
Un altro esempio di marcatura a zona si può notare dalla prossima figura.
Un 5vs1 in cui nessuno prende in marcatura l’unico avversario in bianco. Si guarda sempre prima la palla (nella Zona), poi il resto.
Le squadre di Cruyff non erano particolarmente “aggressive”, egli infatti sosteneva che non bisognava correre tantissimo, ma correre il necessario quando serviva.
Di conseguenza più che Pressing, la 2° caratteristica in Fase di Non Possesso delle squadre di Cruyff era la capacità di giocare sull’intercetto.
Questo ovviamente si può effettuare solo con un ottimo posizionamento volto a chiudere le linee di passaggio, interponendosi tra palla ed avversario.
Altra caratteristica fondamentale nel calcio totale di Cruyff è la Densità.
La Densità non è altro che portare in zona palla, un gran numero di giocatori (della propria squadra), quando si effettua in fase difensiva; bisogna portare dietro la linea della palla molti giocatori, chiudendo le linee di passaggio, ciò è necessario quando si difende a zona, per far si che essa venga presidiata da più giocatori possibili.
Questo articolo può essere considerato un estratto dal video che ho realizzato. Questo è il link URL: https://youtu.be/aTwM8KL8quI
Articolo scritto da Fabio Polverino, Allenatore Uefa B e Allenatore Calcio a 5
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