La Reattività nel Calcio

 

La Reattività nel Calcio

La Reattività nel Calcio è la capacità Psico-Motoria di agire/reagire a situazioni di gioco imprevedibili nel minor tempo e nella maniera più congrua possibile dal punto di vista Tecnico-Tattico. E’ un’abilità allenabile e può comportare in base al ruolo del calciatore/della calciatrice una risposta con un gesto Tecnico differente.

Ora, prendendo in esempio l’azione del gol dell’Inter nella partita Inter – Juventus 1-1 valida come 9° giornata del Campionato di Serie A 2021/2022 proviamo a capire nel pratico ciò che ho appena definito in maniera teorica nelle righe di sopra.

 

(Fig. 1)

Come possiamo vedere nella fig. 1, l’azione dell’Inter comincia sulla fascia Dx con Darmian che stoppa di petto palla, per poi girarla a Skriniar poco lontano.


 (Fig. 2)

La reattività in questa azione è riferita a 2 calciatori della Juventus, Bonucci e Szczęsny, ma procediamo con lo sviluppo dell’azione. 

 

(Fig. 3)

 In fig. 3, Skriniar passerà palla all’accorrente Calhanoglu che fa un movimento incontro.

 

(Fig. 4)

Eccoci al punto cruciale dell’analisi. Calhanoglu servito da Skriniar è in possesso palla e si appresta a calciare da una distanza di circa 18/20 m, Szczesny, è in posizione centrale nella sua porta, la sua reattività, sarà probabilmente insufficiente per effettuare la parata, con la palla che andrà a sbattere sull’incrocio dei due legni.

 

(Fig. 5)

Come si può vedere da fig. 5, infatti, il portiere della Juventus si troverà ancora “statico” sulla sua posizione ma nel frattempo il pallone “scoccato” dal tiro di Calhanoglu si trova già a metà strada tra il calciatore Turco e la porta.

 

 

(Fig. 6)

Szczesny infatti, effettuerà alcuni passi laterali prima di tuffarsi verso la palla. A mio avviso saranno questi passi, effettuati in ritardo, (per una reazione lenta) ad impedirgli di parare.

 

(Fig. 7)

Il portiere non è l’unico “colpevole” sul gol subito dalla Juventus, infatti, come si può notare dalla fig. 7, anche Bonucci, che si trova in marcatura su Edin Dzeko (marcatura rivedibile per la troppa distanza dal suo diretto avversario) sarà “lento” nella reazione a seguito del palo colpito dal pallone. E’ ovvio, che sia per Szczesny, sia per Bonucci, si tratta di reagire in frazioni di secondo, a volte un passo in più o in meno fa la differenza e non è semplice essere sempre reattivi.

 

(Fig. 8)

La reazione “lenta” dei 2 calciatori farà “recapitare” palla sull’appostato Dzeko che dovrà solamente coordinarsi in maniera adeguata per spingere palla in porta. E’ per questo motivo, che non parlo in questo caso di vera e propria reattività, in quanto Edin non ha dovuto eseguire movimenti per raggiungere palla.

In conclusione la reattività è una componente fondamentale a mio modo di vedere nel Calcio, come abbiamo potuto vedere dalle immagini reagire con un tempo leggermente superiore (si parla di decimi di secondo) può costare gol e punti. Specialmente per alcuni calciatori che hanno dei ruoli delicati come il Portiere, ma lo stesso discorso vale anche per Difensori ed Attaccanti.

La reattività di conseguenza, deve essere allenata, si può farlo in tanti modi, si può allenare con palla e senza, una piccola idea può essere un percorso a secco con uscita finale con colori differenti, (psico-cinetica), ma anche in una partita a tema con casacche di colori differenti, tanto per fare un esempio con l’attrezzo.

 

Per chi volesse approfondire ciò che ho descritto in questo articolo, può farlo anche visualizzando il video (da me realizzato) da cui traggo queste foto. Allego il relativo link URL:

https://youtu.be/VuGzrNhcLlk

Articolo scritto da Fabio Polverino, Allenatore Uefa B e Allenatore Calcio a 5

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