Il "dai e vai"

 

Il dai e vai


Che cosa si intende con l’espressione calcistica “dai e vai”? Il dai e vai, non è altro che un rapido scambio palla a terra effettuato dalla squadra in Possesso Palla. Spesso viene anche indicato con il nome di scambio “1-2”, in quanto ad eseguire quest’azione ci sono 2 giocatori della stessa squadra, ovviamente in possesso di palla. In questo articolo, scritto da Fabio Polverino, Allenatore Uefa B e Calcio a 5, tramite alcuni esempi derivanti dalla partita di Serie A tra Cremonese e Fiorentina, terminata 2-0 per la Viola, valida come 26° giornata, cercherò di spiegarvi questo elemento fondamentale del Calcio.

 (Fig.1)

Come si può notare da Fig.1, la Fiorentina in maglia bianca attacca con Brekalo dalla sua fascia Sx, il calciatore della Viola si trova in una situazione di 1vs1, ma non potendo superare l’avversario si gira all’indietro e gioca palla verso la zona centrale del campo.

 (Fig.2)

Il passaggio arriva a Mandragora che si trova all’incirca al limite dell’area di rigore della Cremonese. Mandragora al suo fianco ha il compagno Barak il quale potrebbe essere facilmente servito con un passaggio corto.

(Fig.3)

Ed infatti, questa è la soluzione scelta dal giocatore “viola”, come si può notare, Mandragora e Barak si trovano in una zona abbastanza centrale, in 2vs2, considerando che hanno a testa 1 avversario posizionato frontalmente alla loro posizione.
(Fig.4) 

Come noterete da Fig. 4, Barak restituisce palla immediatamente a Mandragora che nel frattempo si smarca verso la porta avversaria, alle spalle del diretto avversario. Questo è il motivo per cui lo scambio 1-2, (cioè giocatore n.1 e n.2 in possesso) viene chiamato dai e vai, in quanto Mandragora dà palla e và via dalla sua posizione originale, smarcandosi in questo caso verso la porta della Cremonese alle spalle del difensore grigiorosso. I più attenti, o i più esperti di tattica calcistica avranno notato che Barak non è stato adeguatamente contrastato dall’avversario. Infatti, il difensore non ha accorciato a sufficienza per impedire a Barak la giocata, contemporaneamente chi doveva occuparsi di Mandragora, si lascia superare alle spalle, errore che consente in questo caso al calciatore della Fiorentina di avvicinarsi alla zona prevista di arrivo del passaggio di ritorno, senza poter essere seguito “visivamente” in quanto è impossibile tenere traccia di chi è alle proprie spalle. Questi 2 errori, in mia opinione si rivelano fondamentali per il proseguo dell’azione della squadra ospite. 

(Fig.5)

Questo tipo di giocate (scambi 1-2) a mio avviso, sono da considerarsi un fondamentale del calcio, in quanto in esso ci sono elementi di Tecnica Individuale, ma anche di Tattica. Quando si imputa spesso, la carenza di giocatori di alto profilo di nazionalità italiana, per la selezione del CT, (ad oggi Roberto Mancini) va considerato che spesso (forse) il lavoro svolto nei settori giovanili italiani, non è stato sufficiente, o semplicemente fatto in maniera corretta, dunque un’idea per tutti i lettori che collaborano/allenano nei settori giovanili è far esercitare situazioni (reali) come queste, 2vs2, dove 2 giocatori attaccano e 2 difendono. All’interno di una esercitazione come questa, si trovano elementi di Tecnica Individuale come Passaggio, Ricezione, Stop di palla, successivamente si può calciare in porta o passare, quindi troviamo il Tiro, o il Cross, da cui può scaturire (se la palla è alta) anche il Colpo di Testa, infine tutta la Tecnica e Tattica del Portiere. Ma non finisce qui, in quanto è presente la componente Tattica, come la Marcatura per chi difende, abbinata alla Copertura (aggiungendo giocatori sul 2° palo se si usa il Cross/Passaggio) lo Smarcamento per chi attacca. Quest’azione può essere poi evoluta, in quanto come dicevo da un 2vs2 si aggiunge il Portiere, altri Difensori e Attaccanti, può diventare ad esempio un 3vs3 + P, ma le soluzioni sono tante. Ovvio, che situazioni reali di gioco come questa sono fondamentali per il gioco stesso, perché possono e devono verificarsi (per chi attacca) ed errori come in questo caso (in fase difensiva) vanno corretti, e il solo verificarsi di ciò diventa “bagaglio esperienziale” dei ragazzini. Ci tengo a precisare però che l’aspetto più tattico, come le marcature e smarcamenti, e la loro correzione ad alcune età potrebbe essere semplicemente “bypassato” come per i più piccoli, in quanto devono prima di tutto divertirsi e “sbagliare”, troveranno spesso stesso loro la giusta correzione ad un’eventuale errore, fermo restando che per loro risulta già positivo aver creato lo scambio stesso con annessi gesti tecnici.

(Fig.6)

Ritornando all’azione della partita tra Cremonese-Fiorentina (0-2), Mandragora che riceve il passaggio di ritorno da Barak, avrebbe anche potuto calciare, con un pizzico di egoismo, ma trova la soluzione più utile ed intelligente per il suo Team, effettuando un passaggio rasoterra sul palo lontano dove c’è l’inserimento di Cabral che segna il gol del 2-0 per la Fiorentina e consente alla squadra allenata da Vincenzo Italiano (al momento della scrittura dell’articolo) di guadagnare 3 punti fondamentali per il campionato.

Quest’articolo che spero sia di vostro interesse e gradimento è stato scritto basandosi sul seguente video da cui sono scaturite le immagini, (realizzato dallo stesso Fabio Polverino autore di questo articolo) che potete trovare al seguente indirizzo.


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