L'importanza dello Spazio/Tempo nel Calcio

 


L’importanza dello Spazio/Tempo

 

Nel Calcio moderno, I concetti di “Spazio” e “Tempo” sono fondamentali e strettamente connessi tra loro. Per spazio in ambito calcistico si intende ovviamente quella zona di campo “attaccabile”, non presidiata dagli avversari o scarsamente “coperta” in cui la nostra squadra può portare giocatori e quindi il pallone. Con “tempo”, si intende invece, il momento giusto, il “timing” esatto per effettuare un passaggio, una giocata, o smarcarsi. La correlazione è molto stretta perché per una squadra che si trova nella Fase di Possesso, è fondamentale che attacchi questi spazi ma nei giusti tempi, effettui la giocata nello spazio giusto nel momento in cui un compagno abbia scelto di dirigersi in quella porzione di campo. Se questo sincronismo viene meno, la giocata risulterà sbagliata, il possesso andrà perso e si avvierà una Transizione Negativa (Positiva per la squadra avversaria), cioè una fase di recupero ed avvio di un’altra azione per l’altra squadra, per l’appunto una fase “transitoria” tra un possesso ed un altro. Ritornando ai concetti di spazio e tempo, ho voluto scrivere questo articolo osservando l’azione del Sassuolo di Dionisi (che ha portato al gol) contro l’Atalanta, nella 10° giornata del Campionato di Serie A 2022/2023, risultato finale della partita 2-1 per l’Atalanta.

(Foto 1)

Come vedete nella foto n.1, l’azione parte dalla metà campo del Sassuolo, in questa zona di campo, troviamo una superiorità numerica per i bianco-verdi (2° maglia) di 8 contro 7. In quest’azione, con pochi passaggi, il Sassuolo andrà in gol, ma ciò su cui volevo farvi porre l’attenzione è sicuramente il concetto di spazio/tempo sfruttato ed applicato alla perfezione dalla squadra di Mister Dionisi.

(Foto 2)

L’azione d’attacco inizia con un passaggio all’indietro, in quella zona (zona palla) c’è una situazione di 4vs2 per i bianco-verdi. Con un filtrante in zona centrale, (2° passaggio) si cerca la verticalità nella manovra. 

(Foto 3)

Come si può vedere dalla foto n.3, il filtrante scavalcherà ben 2 linee di passaggio dell’Atalanta, nonché 4 giocatori (escludendo l’esterno Dx e la Punta Centrale in Pressing sui difensori al momento del passaggio). 

(Foto 4)

Nella foto n.4, possiamo osservare che durante l’esecuzione del filtrante (2° passaggio) in profondità, 3 calciatori decidono di “attaccare” lo spazio in Profondità simultaneamente, in questo esatto momento un altro giocatore viene incontro per ricevere il passaggio, un altro si trova “statico” alto a Sx. Questo sincronismo, non è casuale, è frutto di tante ore di allenamenti, lavoro di campo, sedute video, riunioni in spogliatoio ecc… In questo frangente si verifica una 1° fase del concetto oggetto dell’analisi di quest’oggi. L’attacco nel contesto dello spazio/tempo, ovvero attaccare uno spazio nel giusto timing, cioè quando la palla è già in viaggio verso un compagno per sfruttare lo spazio in profondità e provare a guadagnare metri per raggiungere la porta avversaria.

(Foto 5)

Nella figura n.5, voglio ragionare principalmente su 2 aspetti.

1)     Non è (sempre) fondamentale con quanti giocatori si attacca

2)     La rapidità e il sincronismo tra muovere la palla e muoversi senza palla

Infatti, sul punto n.1 si può osservare che nella zona del centrocampo, c’è un’inferiorità numerica di 5 uomini (del Sassuolo) contro i 6 dell’Atalanta, ma ciò non influisce minimamente sull’attacco dei ragazzi di Dionisi.

Sul punto n.2, posso dire che a seguito di un 3° passaggio, ancora in appoggio all’indietro (su uno dei 3 calciatori in movimento senza palla) ce ne sono altrettanti 2 che continuano la loro corsa-smarcamento in profondità, è quindi fondamentale girare palla celermente, ma altrettanto inserirsi negli spazi liberi altrettanto rapidamente, per fornire maggiori soluzioni al possessore del pallone. Come già detto prima, il filtrante precedente, ha fatto saltare 4 uomini e 2 linee di passaggio.

(Foto 6)

L’azione continua come mostrato in foto n.6 con una conduzione, per guadagnare altro spazio, contemporaneamente alla corsa in profondità senza palla dei compagni di squadra.

(Foto 7)

L’azione prosegue come da foto 7 con un 4° passaggio, in ampiezza-profondità sulla fascia Dx.

(Foto 8)

Nella foto di sopra, l’ottava, sono evidenti (ancora una volta) 2 elementi chiave:

1)    Inferiorità numerica di chi attacca

2)    Spazio attaccabile

Come già detto prima, a mio avviso non è sempre fondamentale attaccare in tanti, rimanendo statici, piuttosto portare il giusto numero di offendenti/invasori nella metà campo avversaria a condizione che si attaccano gli spazi liberi in maniera corretta, nei giusti tempi e nel giusto numero di calciatori. Lo spazio, a volte può risultare più efficace rispetto ad un uomo in più. (Ovvio che ci sono casi e casi).

L’inferiorità numerica 4vs6 è un dato irrilevante in questo caso.

(Foto 9)

Come si può vedere in figura n.9, infatti, nel prosieguo dell’azione, si può notare un duello in inferiorità numerica 1vs2 in fascia Dx, un’altra inferiorità è presente al centro area, 2vs4, ma ci sarà un netto predominio sul 2° palo, fascia Sx (sempre riferito a chi attacca), un 2vs0, sarà infatti proprio in quella zona di campo non presidiata e coperta dai calciatori dell’Atalanta che si verificherà il sopraggiungere della palla ed il gol del provvisorio 0-1 per il Sassuolo.

(Foto 10)

Nella foto n.10, con il Cross sul 2° palo il pallone giungerà al calciatore Kyriakopoulos che segnerà il gol per la sua squadra. Da notare, come il Cross rappresenta il 5° ed ultimo passaggio dell’intera azione. A volte, quando si parla di Possesso, bisognerebbe capire che la differenza tra un buon possesso e un cattivo possesso, sta anche in questo; con 5 passaggi la squadra di Alessio Dionisi è andata al tiro (poi tramutato in gol), relativamente pochi passaggi, un’azione rapidissima, questo è un buon possesso, ma sarebbe stato lo stesso se i passaggi fossero stati 10 a condizione che si sarebbe andati lo stesso al tiro.

Il possesso palla, deve essere sempre funzionale a costruire palle gol, se non lo fa, è un possesso sterile ed inutile, fine a se stesso ed utilizzato più per “moda” che per una reale strategia di attacco predefinita.

Per me, una squadra che gioca a calcio, che fa possesso è una squadra che costruisce un’azione con un “X” numero di passaggi a condizione che mandino gli attaccanti o chi per essi alla conclusione. Il gol, può essere il risultato di tanti fattori, precisione degli attaccanti, errori dei portieri ecc…

Il seguente articolo, è stato scritto da Fabio Polverino, Allenatore Uefa B e Allenatore Calcio a 5 (Futsal).

Le immagini all’interno di questo articolo sono ricavate dal video realizzato da Fabio Polverino che potrete vedere utilizzando il seguente link URL: https://youtu.be/Rq2OIBilkKQ

 

Per ulteriori chiarimenti, approfondimenti, curiosità potete scrivermi sui miei canali Social.

Instagram: instagram.com/fabiopolverino91

Facebook: www.facebook.com/fabio.polverino.77

Youtube: www.youtube.com/c/FabioPolverinoAllenatore

 

Oppure consultare altri articoli presenti sul mio Blog al link:

https://nonsanientedicalcio.blogspot.com






















Commenti

Post più popolari